“Come una vittoria, più di una vittoria. La partecipazione di “Ruote Fumanti ASD” alla “24 Ore Adria International Raceway”, la competizione automobilistica endurance che si è svolta nel mese di dicembre 2006 presso l'autodromo di Adria (RO), per sostenere Telethon e la ricerca sulle malattie genetiche, è stata infatti un trionfo. Non certo per il risultato sportivo conseguito: abbiamo infatti chiuso al 19° posto su un totale di 28 team in gara. Un piazzamento tuttavia non disprezzabile, considerato che per noi di “Ruote Fumanti” si è trattato del debutto in pista e, messi di fronte a driver professionisti o comunque più esperti, non potevamo certo pretendere di aspirare alla vittoria. Ma quello che non potremo mai dimenticare è il significato umano ed emotivo racchiuso in questa straordinaria esperienza che, per la prima volta in Italia, ha visto un team interamente composto da disabili presentarsi al via di una gara automobilistica su pista. Sì, quel team eravamo proprio noi di “Ruote Fumanti”, il gruppo sportivo nato per volontà di dieci amici che convivono quotidianamente con i disagi imposti dalla disabilità (siamo tutti paraplegici, costretti all’uso di sedia a rotelle) e condividono una comune passione per l'automobilismo e la velocità in pista. Chi l'avrebbe mai detto? Per noi, partecipare alla “24 Ore Adria International Raceway” è stato il coronamento di un sogno e la dimostrazione che anche i limiti imposti da un handicap fisico come quello con cui ci dobbiamo confrontare giorno dopo giorno possono essere superati quando non vengono meno la voglia di vivere, di costruire progetti e affrontare situazioni sconosciute e nuove sfide. E la “24 Ore” di Adria per noi è stata proprio una sfida, quasi impossibile da vincere, almeno sulla carta. E invece… grazie alla nostra forza di spirito, alla tenacia che ci ha permesso di abbattere l'alone di diffidenza da cui siamo stati ben presto circondati, ai sacrifici (anche economici) fatti per superare ostacoli di ogni genere, e sostenuti dall'incrollabile volontà di sostenere la ricerca scientifica, abbiamo affrontato e vinto questa nostra personalissima partita. Certo, basandoci sulle nostre sole forze non sarebbe mai stato possibile. La nostra buona volontà e i nostri sforzi sarebbero infatti caduti nel vuoto senza il prezioso e fondamentale aiuto ricevuto da persone sensibili ai temi della diversità e della solidarietà e da realtà che hanno creduto nel nostro progetto, mettendo a disposizione energie e risorse. Oltre la gratificazione di aver contribuito, nel nostro piccolo, alla ricerca sulle malattie genetiche devolvendo a Telethon la somma di €. 5.000,00, dopo aver scritto questo primo capitolo nella storia dell'automobilismo italiano, vogliamo continuare su… questa strada e dare continuità ad un'iniziativa per noi assolutamente straordinaria per la quale siamo costantemente al lavoro.

adriaraceway